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Giuseppe Cortese
ITALIA / PIEMONTE / LANGHE
«Nessun enologo esterno ha mai influenzato la mia idea di vino: essere artigiani del vino vuol dire interpretare l’uva cercando di trasferirne l’essenza nel bicchiere con precisione, ma senza omologazione. Io vinifico in modo semplice: i Barbaresco nascono da fermentazioni spontanee in vecchi contenitori di cemento e da invecchiamenti in vecchie botti in rovere di Slavonia»
Nel 1971, in un momento in cui pochi avevano iniziato a credere nelle grandi possibilità del Barbaresco, il giovane Giuseppe Cortese decise di scommettere su questa elegante espressione del Nebbiolo. Così, dalla piccola vigna che la famiglia coltivava da generazioni nacque il primo Barbaresco Rabajà, dando vita a una storia di successo e soddisfazioni che continua ancora oggi.
Dall’anfiteatro naturale che si apre tra la collina del Rabajà – direttamente sotto la cantina Cortese, tra Asili e Martinenga, perfetta per il Nebbiolo da Barbaresco – e quella della Trifolera – dove si coltivano Dolcetto, Barbera e Chardonnay – nascono tutti i tipici vini Cortese.
I vini di Giuseppe Cortese
Barbaresco DOCG
Barbaresco DOCG Rabajà
Barbaresco DOCG Rabajà Riserva
Barbera d’Alba DOC Morassina
Langhe DOC Chardonnay Scapulin
Langhe DOC Dolcetto
Langhe DOC Nebbiolo
"Essere artigiani del vino vuol dire interpretare l’uva cercando di trasferirne l’essenza nel bicchiere con precisione, ma senza omologazione"