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Max Ferd. Richter
GERMANIA / MOSELLA
«Per passione, i grandi vini si fanno in vigna, non in cantina»
È in base a questo principio che si progettano la viticoltura e la vinificazione. Il lavoro manuale selettivo sui ripidi pendii, le basse rese, l’uso di fertilizzanti naturali e l’assenza di erbicidi e insetticidi sono i simboli della cura naturale del vigneto.
L’obiettivo principale del lavoro in cantina è preservare la qualità acquisita in vigna e il carattere dei vari pendii, attraverso l’uso della flora naturale del lievito del mosto e l’invecchiamento a temperatura controllata nella tradizionale botte di rovere Fuder. I 20 ettari di vigneti si trovano principalmente tra Erden e Brauneberg, sulle rive della Mosella, e sono impiantati con il 95% di Riesling e il 5% di Pinot Bianco.
Fondata nel 1680, l’azienda può quindi vantare oltre 300 anni di storia a conduzione familiare. Il primo acquisto documentato di un vigneto risale al 17 aprile 1643. Nel 1880, Max Ferd. Richter costruì una moderna cantina che ospitava le botti di legno più grandi della Mosella. Dall’estate 2012 la cantina è gestita da Constantin, che rappresenta la decima generazione Richter.
I vini Max Ferd. Richter
Brauneberger Juffer Riesling Kabinett
Brauneberger Juffer-Sonnenuhr Riesling Auslese
Mülheimer Sonnenlay Riesling Alte Reben Feinherb
Mülheimer Sonnenlay Riesling Zeppelin-Label
Wehlener Sonnenuhr Riesling Spätlese
"I grandi vini nascono in vigna, non in cantina: è con questa convinzione che lavoriamo ogni giorno il nostro Riesling sui ripidi pendii della Mosella, con fatica e con pratiche sostenibili"